Processo alla "Mantide di Parabiago": chiesto maxi risarcimento di due milioni
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Un risarcimento di due milioni e 150mila euro: è la somma richiesta dai genitori e dal cugino di Fabio Ravasio, che si sono costituiti parte civile nel processo contro Adilma Pereira Carneiro, la “mantide di Parabiago”. La 49enne è accusata, insieme ad altri sette imputati, di aver orchestrato la morte del compagno lo scorso agosto.
I genitori hanno chiesto alla donna un milione di euro a testa, 150mila euro il cugino. Per questo i loro avvocati hanno avanzato la richiesta di sequestro cautelativo dei beni. Durante l’udienza di lunedì 24 febbraio, inoltre, sono state definite le richieste di perizia psichiatrica nei confronti di due degli imputati. La perizia è stata concessa a Marcello Trifone, ultimo marito di Adilma che si trovava all'interno della macchina che ha intenzionalmente investito e ucciso Ravasio, mentre è stata respinta per Igor Benedito, figlio della brasiliana che sarebbe stato alla guida dell'Opel Corsa che ha ucciso Ravasio.
Il caso della “mantide” tornerà nelle aule di giustizia di Busto Arsizio il prossimo 3 marzo con il passaggio tecnico per l'assegnazione dell'incarico al perito del tribunale e il 7 aprile quando in aula sfileranno i primi testi.
milanotoday